Purtroppo in periodo di crisi ne vedo di tanti colori, dalla casalinga scoperta a rubare un pezzo di formaggio in un supermercato a chi di notte va a rubare di tutto, oggi c’è un’altra triste realtà che ha preso piede nella nostra città ma anche in tante città italiane, parlo di attestati di rischio per auto falsi, contrassegni fatti con lo scanner e un pc o interi contratti fatti alla perfezione ma tutti fasulli.
Il prezzo delle assicurazioni è arrivato alle stelle e nonostante uno come me non faccia mai incidenti, vede scalare le classi di merito, ma vede sempre aumentare il prezzo della polizza, pago 840€ all’anno e sono patentato da 20 anni circa, se un neopatentato va a fare l’assicurazione partendo dalla classe più alta paga più del doppio di me, da considerare che il mantenimento dell’auto non si ferma solo a questa spesa, c’è poi la benzina da mettere ogni giorno,tasse varie e tutti i guasti da riparare.
A Fasano il lavoro scarseggia di molto e soprattutto negli ultimi anni la situazione è davvero all’estremo, su 365 giorni c’è chi lavora 150 giorni all’anno e forse anche meno, il potere d’acquisto della moneta è diminuito di molto e oggi con l’euro ancora di più; purtroppo però l’auto serve per andare a lavorare, serve per eventuali emergenze e soprattutto chi abita poi in periferia non può farne a meno, questo poco interessa alle forze dell’ordine che giustamente fanno il loro lavoro ma il rischio è davvero tanto, oggi se hai un contrassegno assicurativo falso vieni denunciato per falso d’atto, questo vuol dire andare a rispondere ad un giudice e portarsi dietro un legale da pagare per poi essere comunque condannati, vuol dire multe salatissime e in ultimo c’è ovviamente il sequestro del mezzo, il rischio è davvero enorme ma ormai ogni giorno si scopre sempre qualcuno che cammina con questi falsi attestati assicurativi e si parla solo di gente fermata a posti di blocco, quindi non oso immaginare quanti invece guidano regolarmente in questa maniera da mesi o forse anni, anche questa è una triste fotografia dei nostri tempi e non sai mai se rassegnarti o iniziare davvero a disperarti…
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